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Marosia Castaldi: A vivere si impara |
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L' abbandono |
31 maggio
2004 |


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L’ abbandono è un ‘esperienza a doppio taglio. Infatti anche la parola “abbandono” significa nello stesso tempo “ Affidarsi. –avere fiducia” ma anche “ Essere traditi , lasciati, abbandonati”. Forse quando un altro ci abbandona proviamo le due cose insieme? Non so. Mi viene solo in mente che Leopardi diceva che il momento della morte, anche in chi è perfettamente cosciente di morire, ha qualcosa di dilettevole. Forse quando si lascia tutto e si è abbandonati dalla vita, ci concediamo di liberarci dagli affanni e di lasciarci andare dove non ci sono più da fare i conti della spesa? Mi affascinano queste parole doppie. Agendole solo da una parte, la vita va in un modo. Forse andrebbe diversamente se le leggessimo da tutte e due le parti. Proviamo a cercare insieme altre parole doppie? Poi ce lo leggiamo senza pensarci troppo. A volte basta un suono ripetuto per cambiare la vita, il ritmo , l’andatura dei nostri passi nella strada
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I vostri commenti
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Il commento di marco |
14 maggio
2005 |


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Da quando mi ha lasciato l'angoscia vive in me. oppure sono io a voler vievere l'angoscia? |

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Il commento di Eugenio |
2 giugno
2004 |


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Cara Marosia,
mi vengono in mente due parole: acume e comprensione.
Penso alla prima e vedo l'intelletto farsi acuminato aguzzo e appuntito pronto a
insinuarsi nella minima invisibile crepa del reale a dissezionare e separare cio' che e' rilevante e cio' che e' accidentale.
Poi penso al comprendere e vedo l'intelletto
accogliere, abbracciare, prendere dentro se il reale considerando rilevante anche cio' che e' accidentale.
A presto
Eugenio |

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