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Marosia Castaldi: A vivere si impara |
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Le Orecchie dell'infanzia |
3 giugno
2005 |


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Quand’ero piccolissima mi attaccavo a un orecchio di mia madre e stringendolo tra due dita, lo sfregavo piano. Con la bocca facevo qualcosa che assomigliava a succhiare. Questa specie di gioco in casa lo chiamavano “Gnò – Gnò”. Quando mia madre non c’era facevo lo stesso gioco col mio orecchio. Poi l’ho fatto con mio fratello perfino mentre eravamo seduti a tavola mangiare. Non ricordo assolutamente come e quando è finito quel gioco che era tutta la mia vita. |
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