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Marosia Castaldi: A vivere si impara |
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La carta |
27 giugno
2005 |


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Sono una cartomane incallita. Non butto la carta per strada. Sono come mia figlia che conserva tutte le carte, anche quelle delle caramelle che ha mangiato e i biglietti dei tram, dei cinema, dei musei. Perfino di fazzolettini di carta fa la collezione. Anche a me piace toccare la carta, sentire con le mani quanto è morbida o liscia o scabra. Ma soprattutto amo la carta stampata. Lì la materia vivente sono le parole. E’ strano, non ci avevo mai pensato. Ci penso adesso, mentre scrivo, che anche le parole si possono toccare.
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