“Se dalla globalizzazione economica, che è irreversibile, l’Europa trae l’assurda conseguenza di subordinare passivamente tutti i campi della vita unicamente al calcolo di costi e di ricavi, si prosciugheranno le nostre risorse culturali e morali, cioè quello che sta alla base della convivenza e della solidarietà civili. Per contrastare questo sviluppo deviante della modernizzazione, gli Stati liberali hanno interesse a salvaguardare queste risorse, delle quali anche la religione fa parte. Senza dimenticare che la religione può però degenerare nel fondamentalismo. Per il lettore italiano devo aggiungere che queste scarse riserve di solidarietà civile dalle quali dipende il funzionamento di ogni democrazia si sperperano anche in altri modi, tra i quali includo il comportamento disinvolto del premier Berlusconi con la giustizia”.