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“La mia doppia sfida, narrativa e teologica”. Intervista a Gennaro Matino
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di Donatella Trotta, tratta da “Il Mattino”, 18 marzo 2006 |
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Angelo per un giorno nasce “dal bisogno di trovare nuove strade e frontiere per parlare agli uomini nella loro diversità, per comunicare il vangelo in un mondo che cambia attraverso un linguaggio non presuntuosamente autorefererenziale, ma incarnato nella realtà e nella mia vita di uomo di speranza, prima ancora che di fede. Le persone, oggi, più che la fede cercano la speranza, la gioia della progettualità spenta dalla disperazione e dalla depressione dilaganti. Ho pensato che il linguaggio di un genere narrativo potesse toccare più direttamente il cuore delle persone, provocando domande su Dio ma senza per forza nominarlo, soltanto con riferimenti concreti e immediati alla vita della gente. Un discorso, insomma, non confessionale ma universale, aperto alla sfida dell’unità.” |
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